domenica 26 luglio 2009

Test attitudinali - Carabinieri - Esercito

Per quanto riguarda il ricorso per i test attitudinali, la strada è veramente dura ma non propriamente impossibile.Innanzitutto, sarebbe un bene se tutti richiedessero l’accesso agli atti non appena ricevuto la non idoneità al concorso.L’accesso agli atti sostanzialmente consiste nel richiedere all’amministrazione in questione, TUTTI quei documenti in base ai quali è stata disposta l’estromissione dal concorso. Ciò è possibile, poichè gli atti in questione sono atti “amministrativi” pertanto rientrano nella legge 241/1990, la quale stabilisce che il titolare di tale diritto può chiedere copia semplice o conforme all’amministrazione e questa è tenuta a soddisfare tale richiesta. Chiaramente la legge suddetta vieta la richiesta di accesso agli atti nel caso in cui a richiederla non sia il titolare, cioè io faccio il concorso ma la richiesta la fa un mio amico o magari un terzo a me sconosciuto.Questo articolo della 241/90 è un’arma a doppio taglio, perchè se da una parte va a garantire la privacy di ciascun concorrente, dall’altra va ad impedire un tertium comparationis, un confronto. In altre parole, se io vengono giudicato dalla commissione attitudinale non idoneo è mio diritto ricorrere al Tar ma è anche mio diritto far valere il principio di uguaglianza, cioè andare a vedere se qualche altro concorrente con un profilo attitudinale simile o uguale al mio è stato dichiarato, invece, idoneo. Questo però non è possibile e genera delle enormi difficoltà.

Prima cosa da fare

Richiesta di accesso agli atti, che deve essere spedita tramite posta raccomandata A/R,nella richiesta devono essere presenti le generalità del richiedente, la domanda di accesso correlata dalla legge 241/1990 e dal D.P.R. 352/1992, la motivazione, la firma e copia di un documento di identià.

Seconda cosa

Rivolgetevi ad uno psicologo iscirtto all’ordine e fatevi somministrare la stessa batteria di test che vi hanno somministrato al centro di selezione, correlata da un colloquio orale.Se il responso di tale psicologo è contrario a quello della commissione militare, rivolgetevi ad un avvocato ed intentate un ricorso al Tar, affinchè il giudice amministrativo ordini alla commissione militare di rivedere e rivalutare il vostro caso.

Per ora chiudo qui...non appena arriveranno novità (ad esempio come fare ad accedere a quegli atti che vi saranno negati...eh si! c'è anche questo problema) ve le farò sapere!

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